La SIS Roma vince la Coppa Italia di pallanuoto femminile. Il pensiero a Tommaso Manzo

Arriva il primo trofeo nella storia romana della pallanuoto femminile. 
Una vittoria nel ricordo di Tommaso Manzo

Grande soddisfazione per una storica vittoria targata ASI che, con la SIS Roma, conquista la Coppa Italia di pallanuoto femminile e vince in finale battendo il Rapallo 6-5! 

«La gioia è vedere loro così contente», esordisce così il tecnico Marco Capanna, al primo anno sulla panchina giallorossa e subito con un trofeo in bacheca, anche per lui la prima Coppa Italia: «Ho trovato un gruppo meraviglioso e una società che mi fa sentire sempre la propria vicinanza ed io volevo ripagarlo così perchè sono malato di questo sport, sono molto contento e dedico a loro ed al mio staff questa vittoria e soprattutto la mia dedica personale va a Giancarlo Manna, la scelta di Roma l'abbiamo fatta insieme. È stata una partita brutta, giocata male con troppi errori e troppa emozione ma abbiamo messo quel qualcosa in più o forse abbiamo sbagliato meno, di sicuro abbiamo fatto una gran bella Final Six e questo non era scontato».

Alle parole del tecnico si aggiungono quelle del presidente SIS Flavio Giustolisi e Responsabile del Settore Nuoto ASI, recentemente premiato a Chianciano a margine del Consiglio Nazionale: «L'anno scorso abbiamo sfiorato questo risultato ma oggi la gioia è tanta, tantissima. Abbiamo raggiunto questo risultato nella maniera giusta, con la grinta, la determinazione, lo spirito di squadra. È veramente bello, è il momento più bello della mia carriera dirigenziale insieme agli scudetti giovanili. Siamo all'inizio di un cammino che spero sia importante e questa vittoria è fondamentale perchè dimostriamo che è possibile vincere nell'ambiente romano, noi speriamo di essere di aiuto sia per la pallanuoto femminile che il mondo SIS Roma. Dedico questa vittoria alla mia famiglia».

Roberto Cipolletti, presidente di ASI Lazio e amministratore della SIS, aggiunge: «Questa straordinaria vittoria ci ha regalato ancor più consapevolezza delle nostre potenzialità. Abbiamo dato vita a un marchio giovane, dinamico e le persone che formano questo gruppo sono piene di entusiasmo, in primis le atlete. L'augurio è che questa vittoria, la prima nella storia della pallanuoto femminile romana, rappresenti un trampolino di lancio verso altre soddisfazioni. Nel ringraziare il presidente, l'allenatore, le atlete e lo staff tutto, voglio ricordare anche quanto sia importante la presenza di ASI al nostro fianco.
E, in questa giornata per noi così importante, voglio dedicare la vittoria anche a Tommaso Manzo, storico dirigente proprio dell'ASI, scomparso la scorsa notte»

 

La sintesi della gara
SIS ROMA-RAPALLO 6-5 (3-2, 0-0, 3-2, 0-1) 
La SIS parte subito forte e in pochissimi minuti è subito 2-0 con le reti di Domitilla Picozzi e Silvia Motta, ma la Marcialis pareggia i conti. Il primo tempo si chiude con il gol di Ekaterina Tankeeva ed il parziale di 3-2. Un secondo tempo molto combattuto e senza reti dimostra quanto sia alta la tensione durante la finale, l'agonismo e la fisicità la fanno da padrona ma soltanto nel terzo tempo si rivedono in gol le due squadre ma le ragazze di Capanna si portano ancora avanti con le reti di Izabella Chiappini, la canadese Shae Fournier e Chiara Tabani. Il quarto tempo è tutto di cuore, coraggio e resistenza agli assalti per entrambe le squadre. Il parziale premia Rapallo per 1-0 ma la partita termina 6-5 e la SIS Roma vince l'ottava edizione della Coppa Italia dopo averla persa in finale un anno fa. La vendetta è servita ed arriva il primo trofeo nella storia romana della pallanuoto femminile. 
 
SIS Roma: Sparano, Tabani 1, Galardi, Tori, Motta 1, Tankeeva 1, Picozzi 1, Sinigaglia, Nardini, Di Claudio, Chiappini 1, Fournier 1, Brandimarte
All. Capanna.
Rapallo: Lavi, Zanetta, Viacava, Avegno, Marcialis 2, Gagliardi, Giustini 1, D'amico, Emmolo 2, Zimmerman, Genee, Cocchiere, Risso
All. Antonucci.
Arbitri: Frauenfelder e Nicolosi.
Superiorità numeriche: Sis Roma 3/10, Rapallo 3/7.
Note: nessuna è uscita per limite di falli.