ASI, sin dall’inizio dell’emergenza Covid-19, è impegnata a sostenere le istanze del mondo dell’associazionismo sportivo, presso le istituzioni politiche e sportive.
E' giunto il tempo di far sentire la voce di tutti!
Come fare in questo momento in cui molti di noi sono, a buon ragione, costretti a stare in casa?
Abbiamo pensato di sfruttare una delle opzioni che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione, una petizione on line da inviare al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport Vincenzo Spadafora, al Presidente del CONI Giovanni Malagò ed al Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli.
Firmate e condividete, oggi più che mai è importante far sentire la nostra voce!
Questo è il link per firmare la petizione: https://www.change.org/p/giuseppe-conte-senza-impianti-lo-sport-non-è-sport
Il messaggio che verrà reapitato è il seguente:
Potreste immaginare una partita di basket senza canestri? Una di tennis o pallavolo senza rete? Una gara di nuoto senza corsie?
E privare la cittadinanza di svolgere attività sportiva?
Tutto questo a breve potrebbe essere realtà!
Lo sport, e la pratica sportiva, sono, a ragione, considerate portatrici di benessere psicofisico per tutte le fasce di popolazione, sono numerosi gli studi che confermano le ricadute positive sulla salute dei cittadini che praticano costantemente sport, sia di alto livello che amatoriale.
Lo sport, con il suo indotto, vale qualcosa come il 4% del PIL nazionale, tra dirigenti, tecnici ed istruttori è una fonte di reddito per centinaia di miglia di persone.
Tutto ciò è garantito, grazie al quotidiano lavoro, da associazioni e società sportive che svolgono le proprie attività nei propri centri sportivi, siano essi di proprietà, in affitto o in concessione da Enti Pubblici.
Eppure oggi, in piena emergenza Covid-19 che ha, giustamente, imposto la sospensione forzata di tutte queste attività, nessuno al governo si sta ricordando di queste realtà!
Chiediamo al Governo, al Ministero per le Politiche Giovanili e dello Sport, al CONI ed a Sport e Salute SPA maggiori attenzioni e risposte rapide e più incisive, non palliativi come quelli messi in campo fino ad oggi, per tutelare e sostenere il mondo dell’associazionismo sportivo, con interventi mirati a consentire, una volta passata l’emergenza Covid-19, la riapertura di tutti gli impianti sportivi che, invece, in mancanza di sostegno, rischieranno di chiudere!