Dopo due anni una squadra laziale torna a fregiarsi del titolo italiano ASI.
Nella stagione 2015-2016 fu il Mister Jef a laurearsi campione.
Stavolta è stato il Nonsologomme, al termine di una finale estremamente combattuta e con qualche momento di tensione, fortunatamente senza conseguenze.
Curiosità: entrambe le edizioni delle fasi nazionali sopra indicate si sono svolte a Manfredonia (FG) e hanno visto trionfare una squadra di Ostia.
Il Nonsologomme è arrivato a contendere il trofeo all’ asd De Santis (TA), dopo un autentico tour de force.
Tra venerdì e sabato, tre partite in poco più di 24h per i gialloneri, che hanno vinto il proprio girone con 4 punti, battendo 2-1 il System House (RC) e pareggiando 0-0 con l’ Atletico Marcianise (CE), prima di superare in semifinale l’altra squadra di Caserta, ovvero lo United Marcianise (1-0).
Nella sfida decisiva per il tricolore, contro i pugliesi del De Santis, che di fatto giocavano in casa, il Nonsologomme ha saputo stringere i denti, nonostante il caldo, le fatiche dei giorni precedenti e il ko di Manuelli.
Lotteria dei rigori inevitabile, dopo lo 0-0 maturato al 70′, e quasi interminabile: ben 11 tiri per parte, con trasformazione finale del portiere Marcheggiani, grande protagonista, come peraltro il suo collega di Taranto.
Meno bene è andata alla Montagnola.
I neo campioni d’Elite, falcidiati dalle assenze, sono stati travolti all’ esordio dallo United Marcianise e hanno perso a tavolino la seconda sfida del girone con il De Santis (gara momentaneamente sospesa per nubifragio, poi una serie di equivoci e polemiche sull’ orario di ripresa del gioco, fino alla sanzione per rinuncia nei confronti dei blaugrana). Nella finale di Coppa Italia ASI, su andata e ritorno, il Borgorosso ha sfiorato un’altra clamorosa impresa: doppio zero a zero contro Macerata Campania Academy e quarta finale in due anni chiusa a reti bianche.
Dopo tre successi dal dischetto, la sorte stavolta non è stata alleata dei biancocelesti, battuti per 4-2.